Generazione 56K: Intervista a Gennaro Filippone & Alfredo Cerrone

GENERATION 56K Cr. MARGHERITA PANIZON/NETFLIX © 2021

I giovani attori Alfredo Cerrone e Gennaro Filippone (entrambi scoperti dall’Agenzia PM5 Talent di Peppe Mastrocinque) sono tra i protagonisti di Generazione 56K, la nuova serie italiana Netflix – prodotta da Cattleya, parte di ITV Studios, e realizzata in collaborazione con The Jackal, gruppo Ciaopeople.

Diretta da Francesco Ebbasta (che firma i primi 4 episodi) e Alessio Maria Federici (i restanti 4) Generazione 56K è una serie di genere comedy, ambientata tra Napoli e Procida e basata su un’idea originale di Francesco Ebbasta e da lui scritta insieme a Costanza Durante, Laura Grimaldi e Davide Orsini, che ne è anche head writer.

Alfredo Cerrone e Gennaro Filippone, entrambi studenti dell’Università del Cinema di Napoli, si ritrovano coinvolti in 8 episodi raccontati attraverso un continuo ponte temporale tra gli anni Novanta e i giorni nostri, in un costante flashback tra l’infanzia dei protagonisti e la loro vita oggi. Anni di grandi cambiamenti in cui le relazioni umane, l’amicizia e l’amore rimangono le uniche, vere costanti.

Alfredo Cerrone, 14 anni, nella serie interpreta la versione da bambino di Daniel Mottola (Angelo Spagnoletti nella sua versione adulta). Gennaro Filippone, 12 anni, è la versione da bambino di Lu (Gianluca Fru nella loro versione adulta).

Come descrivereste i vostri personaggi?
Gennaro Filippone:
Il mio personaggio si chiama Luca ed è un bambino buono e leale che non ama trovarsi in situazioni complicate. Luca è molto diverso da me perché io non sono né timido né ho timore di trovarmi in queste situazioni complicate, ma nonostante tutto è stato facile entrare nei suoi panni, infatti per me studiare il copione è stato molto divertente e ci ho messo poco.

Alfredo Cerrone: Daniel è un ragazzo socievole, testardo e leader del suo gruppo. Tra i tre è quello che sa prendere le decisioni velocemente. Mi sono ritrovato molto in questo personaggio, poiché è molto simile a me sotto diversi aspetti. Questo mi ha fatto apprezzare ancora di più il ruolo. Mi sono divertito davvero tanto.


Quale credete sia la particolarità che rende Generazione 56K una serie da guardare?
Gennaro Filippone:
Secondo me, Generazione 56k è una serie da guardare perché è molto divertente, ma allo stesso tempo permette agli spettatori di paragonare gli anni ’90 al 2021 e di come la tecnologia ha completamente stravolto le nostre vite.

Alfredo Cerrone: È da guardare perché fa capire com’è cambiata la vita nel modo di approcciare e di relazionarsi dagli ’90 ad oggi. Per chi ha vissuto l’adolescenza negli anni ’90 riguardare la serie rappresenta un tuffo nel passato, mentre per le nuove generazioni è sicuramente un modo per conoscere tutto ciò che li ha portati a questo punto.

GENERATION 56K (L to R) ALFREDO CERRONE as DANIEL BAMBINO in episode 107 of GENERATION 56K Cr. MARGHERITA PANIZON/NETFLIX © 2021


Che esperienza avete vissuto sul set?
Gennaro Filippone: Ho vissuto grandi emozioni e ho legato con tutto il cast, grandi e piccoli. È stata un’esperienza che non dimenticherò mai, importante e divertente allo stesso tempo.

Alfredo Cerrone: Quando mi hanno scelto per interpretare Daniel ho provato una grande gioia, non riuscivo a crederci. Avevo paura inizialmente, perché era la mia prima volta davanti a una macchina da presa, ma una volta sul set, tutte le paure sono svanite. Ho vissuto un’esperienza unica, ho legato subito con il cast e tutti gli addetti ai lavori. Ho trascorso due mesi indimenticabili. E parte di questo merito va anche al mio insegnante di recitazione e agente Peppe Mastrocinque. Senza di lui oggi non sarei qui a rilasciare questa intervista.


Quale insegnamento portate nel cuore?

Alfredo Cerrone: Ho imparato che non bisogna mai mollare, che lavorare in armonia con tutti è un po’ come giocare.
Gennaro Filippone: Prima di entrare a far parte della serie Generazione 56k, ho avuto l’opportunità, grazie sempre al mio coach e agente Peppe Mastrocinque, di prendere parte come attore non protagonista nei film “Pinocchio” di Matteo Garrone e “I Fratelli De Filippo” di Sergio Rubini. Ma questa è stata la prima volta che ho lavorato per un progetto così importante e poi, visto che trascorso tanto tempo sul set, ho iniziato a vedere cosa significa davvero essere un attore.

GENERATION 56K (L to R) ALFREDO CERRONE as DANIEL BAMBINO, GENNARO FILIPPONE as LUCA BAMBINO, and EGIDIO MERCURIO as SANDRO BAMBINO in episode 103 of GENERATION 56K Cr. MARGHERITA PANIZON/NETFLIX © 2021


In che modo vi siete confrontati con gli attori che interpretano i vostri personaggi da adulti?

Alfredo Cerrone: Ci siamo confrontati dicendoci i nostri difetti e abitudini, in modo da rendere Daniel adulto e bambino un po’più simili.
Gennaro Filippone: Non sono stato molto tempo con Fru, poiché giravamo in momenti diversi, ma quando ci ho parlato ci siamo confrontati sugli interessi di vita personale piuttosto che parlare del nostro personaggio.

Come immaginate il vostro futuro nel mondo della recitazione?
Gennaro Filippone: Spero di continuare la carriera da attore anche da grande, e mi auguro di recitare in film o serie tv d’azione oppure commedie.

Alfredo Cerrone: Recitare è sempre stata una mia grande passione ed oggi posso dire che il sogno si è avverato. Spero e sono pronto a fare tutto il possibile purché io da grande possa fare l’attore come professione.

GENERATION 56K (L to R) GENNARO FILIPPONE as LUCA BAMBINO in episode 106 of GENERATION 56K Cr. MARGHERITA PANIZON/NETFLIX © 2021


Quali sono, invece, le serie tv che amate guardare su Netflix?
Gennaro Filippone: Le mie serie tv preferite sono di solito quelle crime, d’azione e le commedie. In particolare mi piace (in primis Generazione 56k per la bellissima trama e poi perché ci sono io!), ma anche La Casa di Carta, Prison Break e Lupin.

Alfredo Cerrone: Le mie preferite sono Stranger Things, The Umbrella Academy, Prison Break e Lucifer.

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