Dakota Johnson sta riscuotendo un grande successo per la sua interpretazione in The Lost Daughter di Maggie Gyllenhaal. L’attrice recita accanto ad Olivia Colman nella pellicola tratta dal romanzo La figlia oscura di Elena Ferrante.
Sola in una località di mare, Leda, interpretata da Olivia Colman, osserva ossessivamente Nina, la giovane madre che ha il volto di Dakota Johnson. Turbata dalla complicità del rapporto tra Nina e la bambina, Leda è sopraffatta dai ricordi legati allo sgomento, allo smarrimento e all’intensità della propria maternità. Nel corso della narrazione, Dakota Johnson è mostrata in spiaggia con addosso degli eleganti costumi interi. Ma l’artista non è soltanto una ragazza bella sulla spiaggia. Pian piano, la giovane madre si rivela avvolta in un magnetico senso di inquietudine.
The Lost Daughter, Dakota Johnson: «Il mio corpo non è stato oggettivato nel film»
In una recente intervista a Yahoo Entertainment, Dakota Johnson ha parlato di quanto sia stato importante non sentire il suo corpo oggettivato sul set di The Lost Daughter: «Non mi sentivo come se fossi stata oggettivata. Penso che ciò sia dovuto anche al fatto che la nostra direttrice della fotografia, Helene Louvart, è una donna e monitorava la telecamera. C’è qualcosa di potente in questo. Anche se il punto di alcune inquadrature faceva emergere: ‘quella ragazza sulla spiaggia’, è così” Non mi sento lasciva, è stato bellissimo».
Inoltre, ha parlato della sua collaborazione con Maggie Gyllenhaal: «Sa cosa si prova ad essere un attore che recita, ed è davvero raro. Mi sono sentita davvero vista e sinceramente amata, e questo mi ha fatto sentire come se potessi fare qualsiasi cosa. Mi sono sentito amata, e questo significava anche quello che ero in grado di fare in quel momento sarebbe stato apprezzato anche in sala di montaggio».