Dakota Johnson rompe il silenzio sulla difficile situazione vissuta da sua nonna Tippi Hedren, vittima di gravi molestie da parte del regista Alfred Hitchock. L’attrice fu la protagonista della pellicola di successo Gli uccelli, diretta da Hitchock nel 1963. Il film ottenne un grande riscontro e l’attrice conquistò una candidatura ai Golden Globe come miglior attrice protagonista. Successivamente, iniziò la lavorazione della pellicola Marine con il regista ma le riprese non furono affatto facili per la Hedren. Hitchock ebbe una grave ossessione nei suoi confronti. Il rifiuto dell’artista di andare a letto con l’uomo causò la sua rabbia. Subito dopo, infatti, Alfred Hitchock impedì all’attrice di lavorare con lui e di recitare in qualunque altra pellicola, con qualunque altro regista o produttore. Fino al 1967, Tippi venne tenuta sotto contratto con l’Universal ed ottenne soltanto ruoli marginali. Nella sua recente autobiografia, Tippi Hedren ha rivelato che il regista impedì ai dirigenti della Universal di proporla tra le candidate agli Oscar per il suo ruolo in Marnie. A causa di questa triste vicenda, la carriera dell’attrice non è mai decollata.
Dakota Johnson parla di sua nonna Tippi Hedren e accusa Alfred Hitchock
In una recente intervista, Dakota Johnson ha raccontato la difficile situazione in cui si è ritrovata sua nonna Tippi Hedren, durante la sua giovane carriera: «Lei è sempre stata davvero onesta e ferma nel difendere se stessa. Ed è quello che ha fatto. Hitchcock ha rovinato la sua carriera perché lei non voleva andare a letto con lui. E lui l’ha terrorizzata. Non è mai stato ritenuto responsabile. É completamente inaccettabile che le persone in una posizione di potere esercitino quel potere su qualcuno che si trova in una posizione più debole, indipendentemente dal settore. É difficile parlarne perché è mia nonna. Non vuoi immaginare che qualcuno si approfitti di tua nonna. Penso che lei sia stata così fantastica per me e con mia madre. Mi ha insegnato a non sopportare la merda di nessuno».