Ana de Armas è la protagonista di Blonde, il complesso film di Andrew Dominik. L’attrice interpreta Marilyn Monroe ed esplora la differenza tra la sua immagine pubblica e quella privata. La pellicola è tratta dal bestseller di Joyce Carol Oates. Dalla sua infanzia imprevedibile come Norma Jeane, attraverso l’ascesa alla fama e i legami sentimentali, Blonde mescola realtà e finzione per esplorare la sempre più vasta differenza tra l’immagine pubblica e quella privata dell’attrice.
In un’intervista a Variety, l’attrice ha raccontato di quanto è stato importante, per lei, costruire la voce di Marilyn Monroe prima di girare Blonde: «Costruire la voce di Marilyn era la mia più grande preoccupazione. Era così iconica e così specifica. Inoltre, l’inglese non è la mia prima lingua. All’inizio, la voce era la mia più grande paura. Ci sono così tanti aspetti nella voce, non è solo una questione di accento. La cosa più importante, per me, era quella di catturare l’essenza di ciò che lei era e cosa stava cercando di fare, parlando in quel modo. Perché, durante tutta la sua carriera, se guardi diversi suoi film noti che cambia il suo accento. Aveva diversi dialogue coach. Aveva coach per i suoi film, coach per la sua vita reale perché voleva sembrare più sofisticata, più istruita. Quindi, il suo accento era tutto. La sua voce era consistente. Quindi, è stato difficile, un difficile processo».