Lo scorso luglio, Scarlett Johansson aveva fatto causa alla Walt Disney Co. per la pellicola Black Widow che la vedeva protagonista e produttrice esecutiva. Secondo l’attrice, il suo contratto era stato violato nel momento in cui si è posta l’uscita in contemporanea sia nelle sale cinematografiche che sulla piattaforma streaming Disney+. Secondo gli accordi presi con la Marvel Entertainment, veniva garantita l’uscita esclusiva in sala ed il compenso dell’attrice era basato in larga parte sulla riuscita degli incassi del film al botteghino. La Disney ha così violato senza giustificazione l’accordo con la Marvel, impedendo all’artista di trarre tutti i benefici del contratto. A distanza di qualche mese dalla causa legale, la Disney e la Johansson hanno fatto pace e hanno risolto la causa in modo sereno.
Scarlett Johansson parla per la prima volta della sua causa contro la Disney
In una recente intervista con Variety, Scarlett Johansson ha parlato della sua esperienza sul set di Black Widow e dell’uscita in sala del film: «Black Widow è stato uno dei momenti salienti della mia carriera. Mi è piaciuto molto andare a lavorare ogni singolo giorno con la regista dei miei sogni Cate Shortland e con un cast incredibile di attori. Mi sono sentita così fortunata e grata ogni singolo giorno. Ero davvero felice che il film potesse essere visto al cinema in un momento in cui più persone venivano vaccinate e più persone si sentivano al sicuro. Certamente non ho mai voluto che le persone si sentissero come se stessero rischiando la loro salute o la loro vita per andare al cinema».
Successivamente, Scarlett Johansson ha parlato per la prima volta della sua causa contro la Disney: «Con la causa Disney, quando stai facendo qualcosa che sembra non sia stato fatto prima, e sembra che sia un territorio inesplorato, è un po’ terrificante. Ho avuto molti dubbi. Ma allo stesso tempo, mi sentivo come se stessi difendendo ciò che era giusto, e ora nessuno dovrà mai più affrontarlo. Quindi questo mi fa sentire che ne è valsa la pena di sicuro».